17 squadre hanno accettato la sfida del secondo appuntamento di Ride the Dreamland, che vedrà gli atleti sfidarsi sugli sterrati intorno a Cittadella e al fiume Brenta. 148 i chilometri complessivi da affrontare, 96 dei quali di fuoristrada

Cittadella è allestita e pronta a riempirsi… di polvere. Domani, venerdì 13 ottobre,  andrà in scena il secondo dei quattro eventi di Ride the Dreamland, la Serenissima Gravel, con partenza e arrivo appunto da Cittadella. Giunto alla sua terza edizione, il capostipite del gravel agonistico in Europa continua ad attirare ed incuriosire molte delle squadre più forti del mondo.

4 formazioni WorldTour hanno ufficializzato la loro presenza al via da Piazza Pierluigi Pierobon, vale a dire Lidl Trek, Alpecin Deceuninck, Arkéa-Samsic e Astana Qazaqstan. Ci sarà l’ex campione del mondo gravel Gianni Vermeersch, che proprio su queste strade l’anno scorso si era portato a casa l’iride, e con lui uno specialista del fuori strada come Quinten Hermans. Non mancherà il campione italiano su strada Simone Velasco, fresco di avventura mondiale, che sarà accompagnato anche da Christian Scaroni e Manuele Boaro, che corre non lontano da casa. L’Arkéa porterà addirittura 7 corridori, con Luca Mozzato come capitano e Jenthe Biermans come validissima alternativa.

Ci sarà anche Florian Vermeersch, vicecampione del mondo gravel e grande interprete delle corse sul pavé, come testimonia il secondo posto alla Parigi-Roubaix del 2022. Con lui la Lotto Dstny porterà Brent Van Moer e Jacopo Guarnieri. Tra le altre squadre Professional spicca la Tudor del campione in carica Robin Froidevaux, che scatterà col dorsale n°1, e poi la Uno-X, la Q36.5 e la Green Project-Bardiani CSF-Faizanè con Filippo Fiorelli e Davide Gabburo.

La gara sarà caratterizzata da un circuito di 37 km da ripetere 4 volte, e dopo la partenza dal cuore pulsante di Cittadella si toccheranno i comuni di Fontaniva (PD), Tezze sul Brenta (VI) e Cartigliano (VI), prima di far ritorno all’interno delle mura di Cittadella. Non sono previste difficoltà altimetriche, ma dei 37 km di anello, ben 24 sono su strada sterrata, il che vuol dire che i corridori dovranno evitare sassi e respirare polvere per ben 96 km complessivi su 148. Degno di nota sarà soprattutto il tratto di fuoristrada lungo il fiume Brenta, che si sviluppa per quasi 15 km e che transiterà anche per il Parco dell’Amicizia e il Parco delle Basse del Brenta, prima di fare ritorno verso Cittadella via Fratta.